Una casa da film!

Agnese D’Alfonso – homify Agnese D’Alfonso – homify
Casa B. / Suzzara, Mantova, STUDIO LONGHEU STUDIO LONGHEU Casas de estilo minimalista
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Questo capolavoro dello STUDIO LONGHEU sembra uscito da un libro di storia dell'architettura, è paragonabile a lavori famosi di grandi maestri, come Mies Van der Rohe. A colpire immediatamente è il gioco dei volumi, che con grande libertà si articolano creando un movimento di grande potenza espressiva, seppur nel massimo controllo. Il gioco non avviene soltanto a livello di volumetrie, ma sono anche i materiali a dialogare, dando vita ad una vera sinfonia per gli occhi!

Su una proprietà di 2650 mq, l'edificio ha una superficie di ben 530 mq, una vera reggia, insomma! Andiamo ad esplorarla!

Colpo d'occhio

Il colpo d'occhio che dà questa splendida fotografia di Federica Bottoli è incredibile. Questa spettacolare villa ci stupisce con giochi di volumetrie, materiali e superfici: i vari corpi che compongono l'edificio si fondono in un insieme eterogeneo, ma perfettamente coerente; ci sono finiture in intonaco bianco, in pietra e in metallo e infine il verde del prato e l'azzurro della piscina. L'insieme è una composizione minimal di estrema modernità.

La piscina

Come in ogni villa che si rispetti, anche qui non poteva mancare una piscina come si deve! Coerentemente con il resto del progetto, anche questo elemento è di grande eleganza, sia per il colore scelto per lo sfondo, che per il materiale utilizzato per lo spazio intorno, una raffinata pietra chiara accuratamente posata. Interessante la scelta di progettare una lunga seduta in pietra, che si snoda direttamente dal muro esterno e permette di osservare la piscina, con lo sfondo del verde.

Gli interni

Gli interni si allineano in pieno alla scelta minimalista che caratterizza anche il resto del progetto. Non c'è bisogno di molti elementi, qui gli spazi, con i loro tagli di luce, i ribassamenti del soffitto e i cambi di rivestimento sono più che sufficienti a lasciare a bocca aperta. Da questa foto si vede chiaramente come il corridoio sia stato messo in evidenza, come elemento di collegamento, attraverso il controsoffitto e l'interessante stacco tra la terminazione verticale di questo e la parete in pietra. Un gesto progettuale semplice, ma di un'espressività estrema.

Il soggiorno

Nel soggiorno gioca un ruolo fondamentale il taglio di luce verticale, che richiama immediatamente l'attenzione verso la parete di fondo, in cui c'è anche un camino, privo di ogni elemento decorativo, semplice, anche questo soltanto un taglio nella parete. Viceversa la parete adiacente ha una grande vetrata. È evidente che la luce è uno degli aspetti fondanti del progetto e il modo in cui sono state progettate e distribuite le aperture è ovviamente il frutto di un lungo lavoro.

I dettagli

Anche se si tratta di un'abitazione estremamente minimale, in cui la forza espressiva è affidata agli elementi che costituiscono l'architettura, la costruzione vera e propria, non significa che non possa esserci spazio per elementi decorativi e complementi di arredo. I vasi e i quadri sono stati inseriti in modo molto delicati, le tele sono addirittura soltanto appoggiate. E poi il mobile in legno sulla sinistra è assolutamente perfetto, con le sue linee pulite ed essenziali, che richiamano il design degli anni Sessanta.

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