Le 6 scale perfette per una casa piccola !

Guido Musante Guido Musante
Fontanot: scale di design e accessori , Gruppo Fontanot Gruppo Fontanot Comedores
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La stagione contemporanea pare sempre più caratterizzata dall'assenza di spazio. Le statistiche più recenti ci raccontano come gli abitanti delle città, a livello globale, abbiano oramai superato quelli della campagne, in una tendenza che pare in costante aumento. Questa condizione urbana aumenta il dato della compressione in cui si sviluppano le condizioni dell'abitare: la densità si fa via via più elevata e il taglio medio degli alloggi conseguentemente si riduce, spingendoci a immaginare nuovi parametri architettonici.

Una delle soluzioni ricercate sempre più dai progettisti per far fronte a questa condizione è quella dello sviluppo in altezza. Gli edifici ibridi, che “impacchettano” in verticale più funzioni e perfino più “brani” di città si fanno più complessi e ricercati: basti pensare per esempio al recente caso del Bosco Verticale di Milano, che ingloba in verticale perfino gli spazi verdi della città. La compresenza di estensione in verticale degli edifici e degli alloggi e di compressione in senso orizzontale degli stessi porta al centro un tema già di per sé centrale nella distribuzione degli spazi abitati: quello del volume occupato dalle scale.

La scala è una straordinaria macchina spaziale e percettiva e la sua progettazione è soggetta a numerose variabili. In condizioni di spazio orizzontale sempre più limitato il progetto della scala implica la ricerca di soluzioni inedite, che sfruttino tutti gli elementi linguistici e compositivi a disposizione. Entriamo dunque più in dettaglio in argomento e scopriamo alcune delle soluzioni possibili per progettare le migliori scale nelle nostre piccole case.

1. A spirale

Quella a spirale o a chiocciola è la soluzione di scala più diffusa in condizioni di spazio ridotto. Già in origine tale tipologia di scala nasce per poter essere inserita in elementi edilizi stretti e allungati verticalmente come grandi colonne o torri.

La scala a chiocciola offre inoltre il vantaggio di una forma estremamente scenografica, capace di caratterizzare fortemente l'ambiente circostante e di dotare l'architettura degli interni di un'immagine ben definita. Il mercato offre numerose soluzioni di scala a chiocciola da assemblare, personalizzabili nei materiali e nelle finiture. Nell'immagine un modello dall'immagine leggera proposto da Fontanot, marchio di riferimento nel settore.

2. ​In linea

La scala in linea è la soluzione “più naturale” e ben si presta all'inserimento in edifici sviluppati soprattutto in una direzione. La scale in linea possono essere agevolmente inserite tra due murature portanti o anche essere immaginate in una configurazione più leggera, come qualle proposta nell'immagine sopra.

In configurazione aperta una scala in linea offrirà una piacevole prospettiva, consentendo inoltre un agevole utilizzo dello spazio sotto scala. L'inserimento di una scala in linea risulterà più indicato per esempio nel caso della presenza di soppalchi, prevedendo una disstribuzione parallela a quella dei travetti dell'impalcato.

3. ​In vetro

Al di là degli aspetti puramente spaziali, l'inserimento di una scala in un ambiente ridotto dovrà tener conto degli aspetto più propriamente percettivi. In tal senso sarà consigliabile optare per soluzioni che dotino la scala della maggior leggerezza possibile, magari rendendola traguardabile asllo sguardo.

La soluzione migliore da questo punto di vista è certamente quella legata alle scale in vetro, capaci di “scomparire” quasi completamente alla vista, rendendo lo spazio visivo arioso e dinamico. Una scala in vetro sarà facilmente realizzabile attraverso l'uso di lastre in vetro temperato e stratificato da circa 30 mm di spessore.

4. ​A sbalzo

Un'altra soluzione capace di giocare con gli aspetti percettivi e di “estendere” lo spazio circostante è quella della scala a sbalzo. Tipologia particolare, la scala a sbalzo puà essere realizzata in aderenza a un muro portante mediante l'inserimento di gradini a forte spessore o opportunamente sagomati, genericamente in ferro, in pietra o in cemento.

La scala a sbalzo visivamente si caratterizza per l'immagine scultorea (è la scala “meno scala” di tutte) e arricchisce fortemente in genere l'impronta plastica dello spazio circostante. Lo spazio sottoscala inoltre può essere in genere facilmente utilizzato, con un ulteriore vantaggio in termini di sfruttamento delle superfici abitabili.

5. ​Di forma personalizzata o disegno irregolare

Un caso particolare di scala per case piccole sarà costituito da tutte quegli elementi non classificabili in maniera precisa dal punti di vista tipologico. Disegnare una scala appositamente sulle forme e le geometrie dell'ambiente circostante può permetterci di calibrare “al centimetro” lo sfruttamento dello spazio, arricchendo inoltre in maniera sensibile l'esperienza percettiva di scorrimento nello spazio.

Lo svantaggio principale di questa soluzione è in genere legato all'impossibilità di ricorrere a soluzioni pre-finite, dovendo realizzare ogni elemento ad hoc.

6. Scala retrattile

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La soluzione in assoluto più vantaggiosa per gli spazi particolarmente compressi è quella della scala retrattile, capace in posizione chiusa di scomparire completamente rendendo lo spazio sottostante completamente accessibile. Molto comune per accedere agli spazi accessori del sottotetto, come le soffitte o i ripostigli, la scala retrattile è consentita per l'accesso a spazi non abitabili dal punto di vista catastale o non a permanenza di persone. Sappiamo tuttavia che tali spazi possono in realtà essere in molti casi agevolmente utilizzati, entrando a far parte pienamente delle dinamiche dell'abitare.

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